Il Kiwi in Europa

Solo nel 1800 il kiwi varca i confini cinesi ad opera di un collezionista della Società Reale Britannica di Orticoltura, che inviò alcuni frutti e i loro semi in patria. Lyndley effettua la sua descrizione botanica (1836), mentre J.E. Planchon, secondo la sua classificazione tassonomica, la ascrive al genere Actinidia. Vengono coltivate le prime piante per conto dell’Orto Botanico di Kew, nei pressi di Londra, senza però avere seguito commerciale.

Servirà il decisivo intervento di E. Wilson, il quale introdusse nuovamente il frutto, da cui poi un vivaio inglese ottenne i semi necessari per la crescita delle piantine, vendute in tutta Europa a partire dai primi anni del Novecento.

Con una diffusione limitata, l’Actinidia conquista piano piano i gusti europei, affermandosi solo dopo la metà del XXsecolo.

 

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